“Sleeper’s row”: un letto in classe economy

Cercare di dormire durante un viaggio aereo di tante ore per me è sempre stato difficile: non essendo particolarmente piccolo trovare la posizione ideale per riposare qualche ora non è mai stato facile. Ovviamente non sono l’unico ad avere il problema ed in tanti anni ho visto sugli aerei le scene più incredibili: gente che si sdraiava davanti all’uscita di sicurezza altri che si stendevano sul pavimento, gente che allungava le gambe sul poggiatesta del sedile di fronte scatenando ovvie discussioni con quello davanti, gente con gli incubi per i troppi sonniferi… Tutto questo non accade se hai l’enorme fortuna di finire da solo in una fila da tre o quattro posti: un evento talmente raro che quando succede ti sprigiona una felicità praticamente simile a quella della vincita al Superenalotto. Ma la fortuna si sa, aiuta gli audaci e quindi il fato non è sufficiente: appena seduti al proprio posto si controlla, si guarda chi arriva e pian piano cresce la speranza e con essa l’agitazione causata dal vedere il traguardo vicino. Ci si guarda intorno, si incrocia lo sguardo con qualcuno stretto in mezzo agli altri passeggeri che brama la “tua” fila ancora libera e al quale con gli occhi gli si manda a dire: “se ci provi ti butto di sotto”! Poi all’improvviso il flusso di passeggeri che entrano in cabina si interrompe e allora lesti come delle faine si occupano i posti vicini con borse, cappelli e qualunque cosa possa far capire che lì non ci si può mettere nessuno tranne te. E non te ne frega niente se quelli della fila dietro sono schiacciati come sardine in scatola! Il posto è tuo per usucapione lampo. A questo punto le cose che possono accadere sono di solito tre: 1) il flusso riprende perchè arrivano gli stramaledetti ritardatari 2) la hostess fa sedere qualcuno nella tua fila (in entrambe i casi ti prende uno sconforto nemmeno pari a quello degli inglesi a Wembley nell’ultimo Europeo di calcio); 3) senti la voce magica: “imbarco completato” e allora puoi iniziare felicemente a sdraiarti nella tua business da poveri felice come non mai.

La compagnia Lufthansa, complice un periodo molto difficile per il traffico aereo con molti posti lasciati vuoti, ha deciso di regolamentare tutto questo durante i voli lungo raggio che hanno durata per più di 10/11 ore (ad esempio la costa Ovest degli USA, centro e sudamerica). Nel caso restassero invenduti dei posti, ci sarà la possibilità con un supplemento previsto tra 159 e 229 euro per tratta di avere una fila tutta per sè per la quale verranno anche fornite lenzuola, coperta e cuscino. Eventuali turbolenze non saranno un problema perchè ci si allaccerà a speciali cinture di sicurezza. Questo servizio non sarà prenotabile e verrà proposto al momento del check-in o qualche giorno prima della partenza. Sinceramente non vedo l’ora di tornare ad avere problemi di spazio sul volo…