Il suono dell’Aurora Boreale

Negli ultimi anni è esplosa la voglia di vedere l’aurora boreale, fenomeno atmosferico capace di far rimanere a bocca aperta chiunque. Per questo motivo ci si spinge verso Nord nei periodi più freddi ma sapevate che è anche possibile udirne il suono? Oltre allo spettacolo dei bagliori si possono udire suoni simili a battiti di mani, sibili o grida soffocate. Si pensa che questi suoni siano prodotti da perturbazioni nel campo magnetico generato dalle particelle cariche che danno origine all’aurora. Recentemente, ricercatori dell’Università finlandese di Aalto hanno studiato il fenomeno in un sito nel quale le aurore appaiono spesso e sono riusciti pure a registrarne il suono che potete ascoltare cliccando al collegamento sopra al titolo di questo articolo. Non tutte le aurore hanno un sottofondo sonoro e la cosa strana è che questi suoni sembrano provenire da una settantina di metri di altezza mentre la ionosfera, cioè lo strato di atmosfera nel quale hanno origine le aurore, si estende da 100 a 500 km di altitudine. Già questo fa capire che uno dei luoghi migliori per ammirare questa meraviglia della natura è proprio la Finlandia e più esattamente nella Lapponia settentrionale dove appaiono mediamente ogni due notti tra settembre e marzo. L’errore più grande quando si va a caccia di aurore è dimenticare che siamo di fronte ad eventi naturali che è impossibile prevedere con esattezza nonostante esistano anche siti attendibili come Auroras Now! creato dal centro meteorologico finlandese. Le aurore si formano nell’atmosfera terrestre a circa 100 km di altitudine e sono causate da particelle elettricamente cariche provenienti dal sole. Gli spettacoli multicolore prendono forma quando i vari gas presenti nell’atmosfera si agitano a causa di questo vento solare. Per avvistarle c’è bisogno inoltre di un cielo molto limpido e di luoghi lontani dalla luce artificiale. Naturalmente non si avvistano solo in Finlandia ma un po’ in tutta la Scandinavia e nelle terre vicine al circolo polare Artico. Chi vi scrive ha avuto il piacere di ammirare questo fenomeno due sere di seguito quando aveva poco più di vent’anni e nemmeno sapeva cosa fosse: accadde nei dintorni di Churchill, Manitoba, Canada e posso quindi dirvi che resta un momento indimenticabile. Se questo però non dovesse accadervi non fatevene un cruccio: scegliete una destinazione che offra anche altre attività che vi lasceranno comunque un buon ricordo come l’andare in slitta trainati da mute di cani o alci, giri in motoslitta, passeggiate con le ciaspole nei boschi innevati, momenti di contatto con le piccole comunità locali. Passerete in ogni caso momenti unici.